lunedì 2 maggio 2016

Rainbow challenge: Aprile

Buongiorno,
Aprile è finito e quindi qui presenterò i libri letti durante il mese scorso per la Rainbow Challenge di Ilenia (qui il link per la partecipazione, l'iscrizione è ancora aperta). La sfida è molto semplice, basta leggere 6 libri con colori di copertina diversa da aprile fino a giugno. Si può fare!
Qui il link alle recensioni di aprile di Ilenia: Rainbow challenge: recap di aprile

Copertina rossa: La ragazza dello Sputnik di Haruki Murakami

Trama: 
Sumire, una riservata aspirante scrittrice, disorganizzata e impulsiva, incontra la matura, e sposata Myu, ricca donna d'affari, dalla vita molto regolata e schematica. L'incontro le cambia la vita, portandola a lavorare per questa donna che presto scoprirà di amare incondizionatamente. La storia viene narrata però dal punto di vista del migliore amico di Sumire, che verrà presto coinvolto in un mistero dai toni inesorabilmente maliconici.

Recensione:
Definirei questo romanzo come un Murakami classico, ottimo per chi si vuole approciare per la prima volta a questo autore (anche perché conta poco più di 200 pagine), perché contiene tutti gli elementi a lui più cari: la musica classica, dei personaggi dalla psiche confusa e alienata, un viaggio in Occidente e dei bizzarri accadimenti dal forte sapore onirico.
La storia d'amore che viene narrata è tenera e quindi fragile, con un elemento tragico intrinseco che tiene sulle spine il lettore. Il personaggio di Myu (che somiglia molto alla protagonista di 1Q84) non si riesce a comprendere fino in fondo e anche quando si apre al narratore, condividendo un momento della sua vita fondamentale e molto complesso, non riesce a spiegarsi comunque, restando in qualche modo irraggiungibile, proprio come il satellite che lei comicamente confonde con la Beatnik Generation che Sumire adora.
I personaggi di Murakami sono sempre in qualche modo fuori dal mondo, sospesi in un limbo, in attesa di qualcosa. E la sua scrittura trasmette molto bene questa sensazione di sospensione e attesa, da sala di attesa di un aereoporto. Sumire è incapace di portare a termine o anche solo iniziare un romanzo, per quanto la scrittura sia la sua vita. Qualcosa la blocca e la fa rimandare. Anche nel suo rapporto con Myu questo sarà l'elemento caratterizzante e solo quando si deciderà a dichiararsi le cose si metteranno improvvisamente in moto, anche troppo in fretta.
Quello che risalta poi sempre nei suoi romanzi, è la passione di questo autore per l'Occidente, in questo caso si parla di Italia ma anche di Grecia, paesi che attraverso i suoi occhi assumono un aspetto esotico e quasi magico. Quanto mi piacerebbe vederli così... L'isola sulla quale si rifugiano le due donne ha una forte reminescenza da Odissea, ricordando l'isola di Calipso, un paradiso in terra, in cui il tempo sembra fermarsi. Ma prima o poi le ruote del tempo devono riprendere a girare, cosa accadrà allora?


Copertina bianca: In altre parole di Jhumpa Lahiri 


Il bianco conta come colore? O è l'assenza del colore? Facciamolo contare. Questo libro mi è piaciuto moltissimo e ne ho parlato con fervore e passione qui: recensione
















Chissà che colori appariranno il mese prossimo...

4 commenti:

  1. Sai che di Murakami non ho mai letto niente?
    Comunque il bianco vale. Lo avevo specificato apposta nelle regole perché so che qualcuno non lo considera un colore, ma per me è valido u.u

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    1. Murakami è da leggere prima o poi nella vita, e come dico nella recensione questo potrebbe essere un buon inizio :)

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  2. Ciao neanche io di Murakami ho mai letto niente e ho visto che già ci sono molti suoi libri a questo punto mi hai incuriosito con questo...penso che ci farò un pensierino ;-)

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    1. è breve abbastanza da essere un'ottima introduzione. Se ti piace puoi anche avventurarti sui tomi più lunghi :)

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